Accatastamento Roma, Modifica della planimetria catastale
Uno dei quesiti più ricercati su internet è cos’è una accatastamento a Roma? La domanda si pone quando ci si trova di fronte ad un problema che riguarda la modifica della planimetria catastale. In questi casi ci si deve rivolgere ad un tecnico di fiducia(geometra, architetto o ingegnere) che spiega molto facilmente la via per risolvere il problema di aggiornamento della planimetria catastale al Catasto di Roma.
Come si arriva a parlare di accatastamento?Parliamo un po di catasto e a cosa serve
Non tutti sanno che il catasto è suddiviso in catasto urbano e catasto terreni. Il catasto edilizio urbano raggruppa tutti i documenti, mappe, certificati che servono per descrivere meglio la consistenza, la rendita, i confini e la distribuzione interna di un’immobile. Il catasto dalla sua definizione storica infatti serve per censire tutti i beni immobili presenti su un determinato territorio (proviciale e nazionale). Con l’accatastamento infatti si censiscono gli immobile che poi permettono di calcolare le imposte.
La rendita di un’immobile accatastato oggi come in passato serviva a calcolare la ricchezza di una persona in base a quanto possedeva. Il calcolo delle imposte infatti è calcolato su diversi fattori qualitativi che ne danno la rendita di un’immobile accatastato. Una casa la centro di Roma non avrà la stessa rendita di una in periferia. Ai giorni nostri si sta passando dalla consistenza catastale ai metri quadri catastali per calcolare la rendita e di conseguenza le imposte da pagare. Dunque accatastare un’immobile significa identificare attraverso la rendita le tasse da pagare su un’immobile avendo la sua planimetria aggiornata.
Quando serve un’accatastamento a Roma? Esempi in cui occorre una variazione catastale della planimetria
- Al fine di ottenere la conformità urbanistica nel rogito. In caso di mancata conformità si dovrà procedere con una pratica a sanatoria ad esempio una Cila in sanatoria.
- Per ottenere la conformità catastale prima di una compravendita. Che in caso di non conformità bisognerà procedere con un accatastamento per aggiornamento della planimetria catastale a Roma.
- Modifica della planimetria catastale per diversa distribuzione degli spazi interni di un appartamento dovuta ad una ristrutturazione interna con spostamento di camere, cucina,bagni o creazione di nuovi ambienti
- Frazionamento o fusione di unità immobiliari.
- Quando si fa un cambio di destinazione d’uso. Ad esempio se si cambia la categoria catastale da negozio ad abitazione, box in cantina, soggiorno in cucina
- Ampliamento per nuova costruzione, leggi speciali come l’ex piano casa
- Costruzione di nuove superfici come solai, soppalchi, terrazzi praticabili.
- Modifica o correzione di errori catastali sulla planimetria rasterizzata
- Inserimento di planimetria mancante al catasto
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In sintesi quali sono i casi più frequenti in cui serve modificare la planimetria catastale
L’accatastamento a seguito di una variazione della planimetria catastale a Roma è obbligatorio quando con una ristrutturazione sia interna che esterna si modifica la piantina depositata al catasto. Per modifiche interne si intende la creazione di nuove camere, nuovi bagni o angolo cottura. Per modifiche esterne si intende la variazione del prospetto dell’edificio con chiusura o apertura di nuove finestre o la creazione di balconi o tettoie.
Il caso della planimetria catastale diversa dalla realtà viene alla luce in fase di rogito, cioè quando si decide di mettere in vendita l’appartamento. Infatti se sono intervenute delle modifiche sulla planimetria catastale e le stessa non è stata aggiornata il notaio richiederà sicuramente di aggiornare la planimetria catastale difforme. Il problema la maggior parte delle volte non si risolve con il semplice aggiornamento della planimetria al catasto, in quanto il catasto non sana la situazione urbanistica della casa ma solo quella fiscale. Per sanare una difformità della planimetria catastale con lo stato di fatto dell’immobile prima della variazione catastale bisogna presentare una pratica edilizia a sanatoria (CILA o SCIA). La conformità urbanistica e catastale con l’accatastamento per variazione catastale è uno dei principali allegati richiesti per ottenere l’agibilità di una casa.
Come effettuare un accatastamento per variazione catastale a Roma?
La pratica di accatastamento di un immobile a Roma, come nel resto d’Italia, ha subito molteplici variazioni nella presentazione. Infatti come tutte le pratiche si è passati dai semplici modelli compilati a mano, con planimetria catastale disegnata su fogli di carta millimetrata, alla consegna sempre a mano su formato digitale fino all’ultima generazione di sola consegna telematica.
Questo processo ha avuto un filo comune che sono i moduli da compilare, il modulo D, il modulo 1N prima parte e il modello 1N seconda parte. Questi modelli ad oggi vengono compilati sul software chiamato DOCFA. Il docfa è l’acronimo di DOcumento Catasto FAbbricati.
La prima versione del programma è uscita negli anni 90, da quel momento ci sono stati vari aggiornamenti. Il docfa serve per registrare sia gli accatastamenti per nuova costruzione che gli accatastameti per variazione catastale. L’Agenzia del Territorio(ex catasto) dal 1990 ad oggi ha creato una banca dati censuaria fabbricati informatizzata molto attendibile.
Il programma Docfa è stato realizzato per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano che ne detiene l’esclusiva proprietà. È fornito ad uso gratuito ai tecnici al fine compilare le domande di accatastamento e delle Denunce di Variazione catastale. Il programma può essere scaricato dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Una volta predisposto l’accatastamento per aggiornamento della planimetria catastale dovrà essere inviato solamente in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate.
Tempi e costi per redigere un accatastamento a Roma
Una volta predisposto l’accatastamento i tempi di registrazione della variazione catastale sono rapidi: gli uffici del Catasto dopo aver ricevuto il file impiegano alcuni giorni lavorativi e rilasciano la ricevuta di avvenuta registrazione dell’ accatastamento. Il costo della variazione di una planimetria catastale a Roma sono 50 euro, tale costo però varia in base al numero di planimetrie che devono essere registrate attraverso la procedura di accatastamento. Infatti i tributi catastali di euro 50,00 si versano per ogni planimetria presentata. Esempio 10 planimetrie costano come tributi catastali 500,00 euro.
La variazione catastale cos’è e quando farla
Al fine di evitare sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate una volta ultimati i lavori di ristrutturazione edilizia va presentato l’accatastamento per la variazione catastale entro 30 giorni dal fine lavori.