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Variazione Catastale Roma, Costo DOCFA, Preventivo

variazione catastale roma
variazione catastale Roma

Sei arrivato sul nostro sito https://variazione-catastale-roma.it  perchè devi modificare la planimetria catastale del tuo appartamento. Non avendo idea di cosa si tratti stai cercando notizie sul web per avere notizie riguardo questa pratica catastale nel Comune di Roma. In questo sito spiegheremo quali sono i motivi per cui si richiede un’aggiornamento catastale della piantina, il costo del tecnico che la presenta e le sanzioni per mancato o tardivo accatastamento della planimetria catastale. La pratica DOCFA è la domanda che si compila ad opera di tecnici qualificati tramite software, per l’acquisizione dei dati tecnici catastali. In questo articolo troverete le informazioni inerenti la pratica DOCFA, il costo e quando è obbligatorio compilarla.

Chi siamo e perchè devi rivolgerti a noi per la tua pratica catastale a Roma

Siamo un team di geometri, architetti e ingegneri specializzati in pratiche catastali a Roma da oltre 10 anni, grazie alla nostra esperienza, ed alla collaborazione con molte agenzie immobiliari del Comune di Roma e provincia, riusciamo a gestire le molteplici problematiche che si possono presentare a livello catastale ed urbanistico.I nostri punti di forza sono la velocità di esecuzione della variazione catastale, il costo contenuto della pratica e la professionalità. Con la nostra esperienza gestiamo molteplici pratiche che richiedono l’ausilio di un tecnico iscritto ad un’albo o ordine professionale. I nostri clienti ci affidano principalmente:

  • Procedure docfa per modifica della planimetria catastale
  • Volture catastali
  • Istanze catastali
  • Accatastamenti di nuove costruzioni
  • Esatte rappresentazioni grafiche
  • Variazione catastale per diversa distribuzione spazi interni

Affidati a noi per la tua pratica catastale e non te ne pentirai.

Che cosa e’ la pratica di variazione catastale a Roma la procedura DOCFA

Con la dicitura DOCFA si intende “documento catasto fabbricati”. E’ una procedura che serve per l’acquisizione da parte degli uffici del catasto provinciali dei documenti tecnici catastali. La procedura docfa e’ definita anche“accertamento della proprietà immobiliare urbana”che a firma dei proprietari con l’ausilio di un tecnico professionista abilitato geometra,architetto o ingegnere, comunica all’agenzia del territorio la variazione avvenuta in un immobile dichiarando una nuova costruzione o delle variazioni che hanno interessato una costruzione già esistente che determinano il deposito della nuova pianta catastale. La pratica DOCFA è ormai informatizzata con invio attraverso piattaforma sister, ed e’ composta di più voci: Modello D; Modello 1N (I e II parte); Modello 2N (I e II parte); Planimetrie; Elaborato Planimetrico; Elenco Subalterni. Una volta compilati i vari punti il tecnico provvederà ad analizzarli e a firmarli digitalmente così che il risultato possa attribuire la categoria catastale, la classe, la consistenza e la rendita catastale per ogni unità dichiarata e presa in osservazione.

Chi può presentare la pratica di variazione catastale a Roma

Facciamo chiarezza non tutti possono presentare la pratica di variazione catastale all’Agenzia delle Entrate, ex catasto. Infatti solo un tecnico abilitato geometra, architetto o ingegnere può firmare la procedura docfa (documenti catasto fabbricati). Il tecnico compila il DOCFA per variazione catastale e lo invia telematicamente all’agenzia delle entrate.La pratica di variazione viene poi esaminata da un tecnico del catasto che rilascia la ricevuta di approvazione e registra la nuova planimetria modificata a seguito della variazione catastale. Dal 2012 le variazioni catastali vengono presentate online, ma fino al 2008 il docfa elaborato veniva stampato, firmato e timbrato dal tecnico e richiedente per poi essere consegnato a mano all’ufficio del catasto provinciale. Grazie all’invio telematico della variazione catastale i costi di una procedura DoCFa si sono ridotti in quanto i tempi di lavorazione si sono ristretti.

Hai bisogno di presentare una variazione catastale della planimetria a Roma? Siamo specializzati in pratica DOCFA a Roma e Provincia

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Costo geometra per pratica Docfa: prezzi di massima
DaA
la pratica Docfa per variazione della planimetria catastale125,00 €250,00 €
pratica Docfa per nuova costruzione800,00 €2.000,00 €
la pratica Docfa per voltura catastale70,00 €150,00 €
pratica Docfa per richiesta planimetria catastale50,00 €70,00 €

Quando serve la variazione catastale a Roma?

La pratica di variazione catastale a Roma viene utilizzata in svariati casi, comunque ogni volta che si deve presentare una modifica della planimetria catastale. Qui di seguito vi forniamo i casi più comuni in cui la pratica DOCFA è necessaria:

  • Accatastamenti nuovi – che si tratti di nuovi edifici, di ricostruzioni e di ampliamenti, la pratica DOCFA per nuova dichiarazione da un tecnico abilitato sarà assolutamente obbligatoria.
  • Variazioni catastali – è il caso che e’ obbligatorio nel cambio di destinazione d’uso di un immobile, ristrutturazioni interne, cambio della distribuzione interna degli spazi. Ad esempio sono anche compresi la creazione di un bagno, una camera in più o la creazione di un angolo cottura al posto della cucina.
  • Denunce di unità che concernono ad enti urbani – in questo caso sin tratta della denuncia di tutte le costruzioni sfuggite all’accatastamento originario, perciò alle variazioni avvenute nel tempo, ma mai dichiarate al catasto.

Quanto tempo serve per presentare la pratica di variazione catastale a Roma

Per presentare una variazione catastale a Roma, da quando si invia richiede l’accatastamento a quando viene approvato dal catasto passano all’incirca 4 giorni lavorativi. Il tecnico che viene incaricato per prima cosa deve fare il sopralluogo dell’immobile oggetto di variazione. Dopo aver fatto il rilievo e restituito graficamente la planimetria catastale, circa due giorni, elabora la pratica di accatastamento per variazione sul software DO.C.FA ed esporta il file denominato ncv lo firma digitalmente e lo invia all’Agenzia delle Entrate nel sito chiamato sister. L’Agenzia delle Entrate controlla che la pratica sia corretta, ovvero che non ci siano difformità o problematiche particolari. Poi registra la dichiarazione nella banca dati nazionale.

Quali sono le sanzioni per mancata presentazione della variazione catastale

Come accennato precedentemente, la variazione catastale è obbligatoria in molti casi, e non è contemplato che ci possano essere dei rallentamenti oppure delle situazioni in cui si possa presentare la documentazione successivamente, senza la certezza di dover incappare in fastidiose sanzioni calcolate, di default, con la sanzione minima pari a 1032,00 €.

Viene definito con la denominazione di “Ravvedimento Operoso” proprio la presentazione della documentazione in un periodo successivo. In un primo momento il ravvedimento operoso aveva un limite di due anni, ora è esteso a cinque. Sanzioni in caso di Ravvedimento Operoso:

  • Variazione catastale presentata entro i 90 giorni dalla data di fine lavori = 1/10 di 1032,00 €, perciò 103,20 €.
  • DOCFA presentata dopo 90 gg ed entro 1 anno dalla data di fine lavori = 1/8 di 1032,00 €, perciò 129,00 €.
  • Variazione catastale presentata dopo 1 anno e entro i 2 anni dalla data di fine lavori = 1/7 di 1032,00 € perciò 147,43 €.
  • DOCFA presentata dopo due anni e entro i 5 anni dalla data di fine lavori = 1/6 di 1032,00 € perciò 172,00 €.

Quanto costa una variazione catastale a Roma

In base alla normativa vigente, la presentazione degli atti di aggiornamento della planimetria catastale al Catasto Fabbricati prevede il versamento dei tributi speciali catastali Allegato 1 – Circolare n. 4/2012 – pdf

In particolare, per ogni unità di nuova costruzione ovvero derivata da dichiarazione di variazione è previsto il versamento di euro 50,00 se appartenente alle categorie a destinazione ordinaria (categorie dei gruppi A, B e C) e a quelle censite senza rendita, oppure il versamento di euro 100,00 se appartenente alle categorie a destinazione speciale e particolare (categorie dei gruppi D ed E).

In caso di presentazione della dichiarazione in ritardo, devono essere pagate anche le sanzioni.

Quanto costa l’aggiornamento catastale della planimetria a Roma?

costo variazione catastale roma
costo variazione catastale Roma

Per avere una panoramica il più possibile veritiera sui costi complessivi dobbiamo aver ben presente i punti essenziali di cui la pratica DOCFA è composta e cosa verrà richiesto come spesa, considerando che sarà necessario rivolgersi ad un tecnico professionista e dunque anche alla sua relativa parcella.

Le spese catastali in sé non sono esose. Stiamo parlando di cifre abbordabilissime, ossia 50,00 € di spesa effettiva catastale, mentre per i Diritti di voltura il prezzo è di 70,00 €.

Ma richiedere l’aiuto di un professionista per la redazione della pratica DOCFA e annessi, ha certamente un costo più elevato.

Qui di seguito riportiamo alcuni prezzi orientativi che di fatto non possono essere considerati preventivi, bensì dare solo delle indicazioni di massima:

Un professionista per occuparsi di variazioni catastali con l’aggiornamento della planimetria con software DOCFA potrà richiedere come prezzo di partenza intorno ai 125,00 € – 250,00 € (per un appartamento relativamente piccolo), più imposte e spese catastali. Il prezzo varia anche in base alla grandezza dell’appartamento.

In occasione di una nuova costruzione, invece, il prezzo richiesto potrà essere intorno agli 800,00 € – 2.000,00 € escluse imposte e spese catastali.

Per le volture catastali il prezzo orientativo sarà di 70,00 € – 150,00 €.

Per la richiesta della planimetria catastale il prezzo sarà intorno ai 50,00 € – 70,00 €.

Le causali utilizzabili sul programma docfa per presentare la variazione della planimetria catastale?

Nel caso si intervenisse su un immobile costruito ed in essere, le causali possono essere davvero molteplici.

In base alla tipologie di intervento possono essere identificate le seguenti causali:

  • DIV Divisione
  • FRF frazionamento e fusione
  • FRZ frazionamento per trasferimento di diritti
  • VTO variazione toponomastica
  • FUS fusione
  • UFU ultimazione di fabbricato urbano
  • AMP ampliamento
  • VDE variazione della destinazione
  • DET demolizione totale
  • VAR altre cause di variazione (variazioni non comprese tra quelle codificate)
  • DEP demolizione parziale
  • VRP variazione per presentazione planimetria mancante
  • VSI diversa distribuzione spazi interni
  • VMI variazione per modifica d’identificativo
  • RST ristrutturazione
  • RUR Richiesta di ruralità

Modificare un o più planimetrie catastali a seguito di Frazionamento e fusione delle unita’ immobiliari

E’ utilizzata nei casi in cui vengono soppresse minimo 2 unità e costituite almeno 2 appartenenti alla stessa ditta, indipendentemente da categorie e partite di appartenenza. Fra queste possono esservi anche BCNC purché comuni esclusivamente alla stessa ditta. In tutti gli altri casi si tratta di divisioni, fusioni etc.

DOCFA per planimetria mancante a Roma

Capita spesso che la planimetria catastale non si trova al catasto provinciale di Roma, in questo caso si dice che la planimetria catastale è mancante o non rasterizzata. Se la tua domanda è come sia possibile che nel 2019 non ci sia la piantina catastale negli archivi catastali, la risposta è semplice l’ufficio del catasto nell’arco degli anni a Roma ha spostato più volte la sede degli archivi, e nei vari passaggi qualche documento e’ stato perso. O molto piu’ facilmente quando si e’ passati dal catasto cartaceo a quello telematico non e’ stata rasterizzata la planimetria catastale.

Modifica planimetria Catastale per il cambio della destinazione d’uso

Contestualmente alla modifica della categoria edilizia varierà, infatti, anche la rendita catastale necessaria su cui calcolare le imposte (Imu, Tari, Tasi, ecc).Quindi risultera’ necessaria effettuare una pratica Docfa per la varizione della destinazione di uso, da quella vecchia a quella nuova.

Aggiornamento catastale a Roma per esatta rappresentazione grafica con procedura DOCFA

in questo caso è necessario controllare che dette variazioni non comportino aumenti di consistenza con possibili implicazioni riguardanti l’abusivismo edilizio (Risoluzione prot. C3/1455 del 13/11/1995) e/o fiscali. Occorre invitare il professionista ad indicare espressamente nella denuncia stessa che le variazioni apportate non comportano assolutamente aumenti di consistenza (Risoluzione prot. C3/1455 del 13/11/1995). La verifica della corretta utilizzazione della causale può essere agevolmente condotta dal tecnico in accettazione tramite la semplice consultazione planimetrica dell’unità in variazione.

Quando deve essere presentata la variazione catastale per modifica della planimetria?

La variazione della planimetria catastale deve essere presentata ogni volta che si apportano delle modifiche alla vecchia piantina del catasto.

Nello specifico di seguito descriviamo alcuni casi non esaustivi:

  • Per richiedere la conformità catastale prima di un atto notarili. In questo caso nel DOCFA occorre usare la causale “esatta rappresentazione grafica”.
  • Nel caso di una diversa distribuzione degli spazi interni di un appartamento dovuta, ad esempio a una ristrutturazione con spostamento di tramezzi  (realizzazione di un nuovo bagno, l’eliminazione del corridoio, lo spostamento della cucina , ecc.).
  • Nel caso di frazionamento o fusione di unità immobiliari.
  • Se si richiede un cambio di destinazione d’uso. Ad esempio trasformazione di negozio in abitazione, box in cantina, soggiorno in cucina, etc.
  • Piano casa.
  • Creazione di nuove superfici come solai, soppalchi, terrazzi praticabili.
  • Variazione della toponomastica come indirizzo, nome del proprietario o altri dati presenti nella visura.

Le casuali codificate e le abbreviazione per pratica docfa con più motivazioni?

Può essere utilizzata nei casi in cui il tipo di intervento apportato alla u.i. non ricada tra quelli previsti dalle causali codificate del programma Do.C.Fa.

Nell’indicazione della specifica della causale occorre non indicare:

  1. causali codificate;
  2. frasi abbreviate, incomprensibili o non facilmente interpretabili. E’ obbligatorio utilizzare le indicazioni di:
  • fraz. con cambio di destinazione (Circolare n.1/2006);
  • fusione con cambio di destinazione (Circolare n.1/2006);
  • dem. parz. con cambio di destinaz. (Circolare n. 4/2009);
  • ampliamento con cambio destinaz. (Circolare n. 4/2009);
  • fraz e fus. con cambio di destinaz. (Circolare n. 4/2009);
  • dichiarazione di porzione di u.i.u. (nota prot. n.15232/2002);
  • esatta rappresentazione grafica (da usare solo per correggere “piccoli errori grafici che non comportano mutazioni nella geometria della u.i.u. e variazioni del classamento”, tali errori devono essere espressamente dichiarati dal tecnico redattore nel campo relazione tecnica. Da utilizzare anche nel caso di u.i.u. o porzioni sfuggite all’accatastamento (quali soffitte, cantine, annessi, ecc.) non rappresentate nella planimetria di appartenenza ma che comunque sono citate negli atti traslativi di proprietà e nella consistenza della uiu desumibile dal mod.5; può essere mantenuto il subalterno originario);
  • dichiarazione di u.i.u. ex art. 19 D. L. 78/10(da usare solo nel caso di attribuzione di Rendita Definitiva per gli immobili oggetto di Rendita Presunta);
  • ridefinizione di B.C.N.C.(da usare in caso di edificazione di unità afferenti su aree di corte quando le unità derivate necessitano di intestazione);
  • modifica descrizione elenco sub.(da utilizzare quando si modifica il campo descrizione dell’elenco subalterni per errore di parte o per variazione delle comunioni dei beni comuni), in questo caso andrà messo in variazione un qualsiasi B.C.N.C.;